È un’altra storia di libertà dove vale tutto, dove più i ritagli sono ritagli, meglio lavorerete e dove più amiche patchwork avete, meglio sarà . Eh sì, perché le amiche patchwork sono tutte speciali e qualcuna (la Patti) condividerà con voi qualche pezzo di tessuto da biancheria, avanzi di lenzuola. Basterà un taglietto sulla stoffa e tirare con le mani per avere il vostro nastro da impreziosire con gli avanzi patchwork. Anche in questo caso non butterete niente, la striscia di stoffa appena ottenuta sarà leggermente sfilacciata, potrete sfilacciarla ulteriormente, ma comunque terrete da parte i fili estratti, potrete utilizzare anche quelli. Benissimo anche qualche centimetro di pizzo, un disco di tulle da confetti, un pezzo di cimosa, ma anche un giornale, riviste, l’incarto del vostro chewing gum…
La carta la taglierete a pezzettini, i fili li attorciglierete, strisce millimetriche di tessuto le girerete attorno ad un dito per fare anelli, palline, fiori rudimentali e… cucirete tutto! Ho lasciato la macchina da cucire infilata di nero, non mi spiaceva avere ulteriore contrasto, ma può essere l’occasione per utilizzare spolette che non riuscireste ad usare altrimenti
Sotto l’ago che cuce un semplicissimo punto dritto potete infilare qualsiasi tipo di ritaglio, tagliandolo ulteriormente . Potete abbinare i colori e fare attenzione alle forme, ma anche no.
Si cuciono in sequenza anche strisce di stoffa che non avete avuto cuore di buttare quando avete preparato i quilt per il binding, i bordi di rifinitura andranno benissimo anche se di diverse ampiezze. Li unite semplicemente sovrapponendo i ritagli, aggiungendo sopra altri ritagli 😉
Ne usciranno nastri insospettabili, sorprendenti, coloratissimi, imprevedibili e pieni di vita, e pensare che erano solo ritagli da buttare…
Se volete fare un pacchetto “classico” ma eco compatibile, riutilizzerete un quotidiano
Ma potete anche omettere la carta, il nastro è talmente sorprendente di per sè che la mancanza della carta non si noterà
Per i libri e/o riviste (tra i miei regali preferiti), potete “impacchettare” col nastro, ma anche fare in modo che il nastro lasci a sorpresa intravedere il titolo
E perché no, potrebbero essere già questi incredibili nastri un regalo da fare!